Descrizione
Il 2 agosto 1980, nell’ala ovest della stazione di Bologna, nella sala d’aspetto di seconda classe, una valigia abbandonata conteneva un ordigno di fabbricazione militare.
L’orologio segnava le 10.25 al momento dell’esplosione.
La violenza colpì alla cieca, cancellando vite e speranze.
L’intera città era scossa, l’Italia intera era stata profondamente ferita.
85 morti e 200 feriti: questo il bilancio di quella che è passata alla storia come la “Strage di Bologna”, uno dei più gravi attentati verificatisi negli anni di Piombo.
Oggi è il 2 agosto 2023 e quell’orologio, lo stesso di 43 anni fa, segna ancora le 10.25. Per non dimenticare.
La nostra amministrazione comunale, come ogni anno, rende omaggio alle vittime di quel terribile attentato e desidera riportare alla mente dei cittadini le parole che, in occasione del 36° anniversario della strage, il Presidente della Repubblica Mattarella rivolse al presidente dell’Associazione tra i familiari delle vittime della strage della stazione di Bologna del 2 agosto 1980:
“Il micidiale ordigno, che il 2 agosto 1980 causò la morte di 85 persone e provocò immani sofferenze tra i familiari e gli amici, nella città di Bologna come nel resto del Paese, ha impresso un segno indelebile nella coscienza civile del nostro popolo. L'immagine della stazione ferroviaria con l'orologio fermo al minuto della tremenda esplosione è divenuta simbolo della disumanità del terrorismo, dell'attacco sferrato al cuore della democrazia italiana e della risposta, ferma e solidale, che la società e lo Stato seppero dare agli eversori assassini.”
Il Sindaco Omar Mattioli, in rappresentanza della comunità baricellese, prende oggi parte alle celebrazioni organizzate a Bologna per la commemorazione del 43° anniversario della strage.
L’orologio segnava le 10.25 al momento dell’esplosione.
La violenza colpì alla cieca, cancellando vite e speranze.
L’intera città era scossa, l’Italia intera era stata profondamente ferita.
85 morti e 200 feriti: questo il bilancio di quella che è passata alla storia come la “Strage di Bologna”, uno dei più gravi attentati verificatisi negli anni di Piombo.
Oggi è il 2 agosto 2023 e quell’orologio, lo stesso di 43 anni fa, segna ancora le 10.25. Per non dimenticare.
La nostra amministrazione comunale, come ogni anno, rende omaggio alle vittime di quel terribile attentato e desidera riportare alla mente dei cittadini le parole che, in occasione del 36° anniversario della strage, il Presidente della Repubblica Mattarella rivolse al presidente dell’Associazione tra i familiari delle vittime della strage della stazione di Bologna del 2 agosto 1980:
“Il micidiale ordigno, che il 2 agosto 1980 causò la morte di 85 persone e provocò immani sofferenze tra i familiari e gli amici, nella città di Bologna come nel resto del Paese, ha impresso un segno indelebile nella coscienza civile del nostro popolo. L'immagine della stazione ferroviaria con l'orologio fermo al minuto della tremenda esplosione è divenuta simbolo della disumanità del terrorismo, dell'attacco sferrato al cuore della democrazia italiana e della risposta, ferma e solidale, che la società e lo Stato seppero dare agli eversori assassini.”
Il Sindaco Omar Mattioli, in rappresentanza della comunità baricellese, prende oggi parte alle celebrazioni organizzate a Bologna per la commemorazione del 43° anniversario della strage.
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Ultimo aggiornamento pagina: 02/08/2023 09:41:15