Descrizione
La rassegna di eventi del Comune di Baricella dedicata alla Giornata internazionale della donna apre Sabato 4 Marzo alle 11:00 con l'inaugurazione della mostra tutta al femminile "Chiamale Donne" dell'artista Claudia Balanzoni presso il Centro Culturale il Bargello.
Noi l'abbiamo intervistata per voi!
Tutti i lati della femminilità: questa l’essenza della mostra che a partire da sabato 4 marzo sarà possibile visitare presso la Galleria Magnanini.
L’artista Claudia Balanzoni ha voluto trasmettere attraverso le sue opere un’idea di femminilità che va oltre i cliché della società contemporanea, supera lo stereotipo della donna multitasking e instancabile, oltrepassa la concezione di donna-immagine: le donne rappresentate da Claudia sono libere da categorie, etichette, schemi. Le donne di Claudia sono donne giovani, mature, curate, stanche, lavoratrici, casalinghe, madri, nonne, figlie… le donne di Claudia sono… Donne.
Da qua nasce la nostra curiosità di sapere di più su di lei, sul suo lavoro, su i suoi progetti. Abbiamo invitato Claudia in biblioteca a rispondere a qualche domanda della bibliotecaria Rosa Testa e dell’assessore Lamberto Forni. Facciamo la nostra piccola intervista mentre sfogliamo insieme, pagina dopo pagina, una bellissima raccolta delle foto delle sue opere.
D: Come ti sei accostata alla pittura e da quanto dipingi?
R: Non c’è un momento preciso in cui ho cominciato, io ho sempre amato disegnare, dipingere, fare arte. E’ una passione innata, trasmessa direttamente dalla mia mamma.
Frequento un corso di pittura: è la mia isola felice, una valvola di sfogo dalla routine quotidiana. Le preoccupazioni restano fuori dall’aula, la tensione se ne va, la creatività ha libertà di azione.
D: Ci fai un esempio delle opere alle quali tu e i tuoi compagni di corso lavorate? Vorremmo provare a farci un’idea di quello che vedremo...
R: Il nostro maestro, Gianni Cestari, sa sempre come incoraggiarci e stimolarci nelle idee più svariate. Lo scorso Natale abbiamo creato un presepe molto originale: l’attesa era rappresentata da un’orchestra; abbiamo creato, ognuno con una tecnica diversa, i vari musicisti, guidati dalla stella polare che, ovviamente, era personificata dal direttore d’orchestra. È stato davvero molto divertente. Siamo un gruppo molto affiatato e credo che questo in qualche modo condizioni anche la mie creazioni individuali: nella mostra di Baricella troverete opere interamente fatte da me ma che indubbiamente richiamano la tipologia di lavori che facciamo insieme.
Esporrò tante opere con un unico soggetto, la donna, in mille sfaccettature differenti.
D: Allora le tue opere raccontano anche un po’ di te?
R: Assolutamente sì. Sono convinta che ciascun artista non possa fare a meno di mettere un po’ di se stesso in ogni sua creazione. La passione trasmessa dalla mia mamma, gli stimoli del mio maestro e dei miei colleghi, il tempo dedicato alle attività di volontariato... nel mio pennello non c’è solo il colore, c’è tutta la mia vita.
D: Qual è la tua tecnica preferita?
R: Ho avuto la fortuna di avere un insegnante come Gianni che ha saputo trasmettermi la passione per la pittura ad acrilico. Solitamente dipingo con l’acrilico e recentemente ho “scoperto” l’acquerello che mi sta dando tanti spunti e nuove idee. Non si finisce mai di imparare: la propria strada va tracciata passo dopo passo, o meglio, pennellata dopo pennellata.
Spero che questo senso di apertura e dinamicità possa trasparire dalle opere che vedrete.
D: Ci dobbiamo aspettare tante donne diverse?
R: Assolutamente si. Donne di tutte le età, donne con diversi interessi e lavori, donne giovanissime, donne meno giovani, donne in carne, donne magre, donne sportive, donne pigre… Il mio intento è proprio questo: liberare le donne dagli schemi in cui troppo spesso la società le ha costrette e mostrarle così come sono: donne.
D: Possiamo dire quindi che questa sarà una mostra speciale?
R: Sarà più di una mostra. Sarà un percorso sensoriale, una vera e propria immersione nel mondo femminile. Inoltre troverete le mie opere non solo nella Galleria Magnanini ma anche in giro per Baricella, presso alcuni negozi.
D: Adesso ci hai veramente incuriositi, riesci a darci solo qualche piccola anticipazione?
R: Non voglio rovinarvi la sorpresa, vi dirò solo che tutto inizierà con una bimba in un parco: tutto sarà grigio tranne dell’abito della bimba e… Vi mostrerò quanto è colorato il mondo visto con gli occhi di una donna!
Avremmo voluto fare tante altre domande a Claudia ma sappiamo che tutte le risposte ci verranno date durante il percorso sensoriale da lei tracciato attraverso le sue opere.
Non ci resta che darvi appuntamento al 4 marzo alle ore 11:00 in Galleria Magnanini, presso il centro culturale “Il Bargello”, via Europa 3, Baricella.
Si ringrazia Lidia Menabó e Bruna Pellegrini per le poesie, Vania Guidi per gli oli essenziali, Michele Viaggi per la musica e l'associazione Donne Boschi per il buffet.
Tutti i lati della femminilità: questa l’essenza della mostra che a partire da sabato 4 marzo sarà possibile visitare presso la Galleria Magnanini.
L’artista Claudia Balanzoni ha voluto trasmettere attraverso le sue opere un’idea di femminilità che va oltre i cliché della società contemporanea, supera lo stereotipo della donna multitasking e instancabile, oltrepassa la concezione di donna-immagine: le donne rappresentate da Claudia sono libere da categorie, etichette, schemi. Le donne di Claudia sono donne giovani, mature, curate, stanche, lavoratrici, casalinghe, madri, nonne, figlie… le donne di Claudia sono… Donne.
Da qua nasce la nostra curiosità di sapere di più su di lei, sul suo lavoro, su i suoi progetti. Abbiamo invitato Claudia in biblioteca a rispondere a qualche domanda della bibliotecaria Rosa Testa e dell’assessore Lamberto Forni. Facciamo la nostra piccola intervista mentre sfogliamo insieme, pagina dopo pagina, una bellissima raccolta delle foto delle sue opere.
D: Come ti sei accostata alla pittura e da quanto dipingi?
R: Non c’è un momento preciso in cui ho cominciato, io ho sempre amato disegnare, dipingere, fare arte. E’ una passione innata, trasmessa direttamente dalla mia mamma.
Frequento un corso di pittura: è la mia isola felice, una valvola di sfogo dalla routine quotidiana. Le preoccupazioni restano fuori dall’aula, la tensione se ne va, la creatività ha libertà di azione.
D: Ci fai un esempio delle opere alle quali tu e i tuoi compagni di corso lavorate? Vorremmo provare a farci un’idea di quello che vedremo...
R: Il nostro maestro, Gianni Cestari, sa sempre come incoraggiarci e stimolarci nelle idee più svariate. Lo scorso Natale abbiamo creato un presepe molto originale: l’attesa era rappresentata da un’orchestra; abbiamo creato, ognuno con una tecnica diversa, i vari musicisti, guidati dalla stella polare che, ovviamente, era personificata dal direttore d’orchestra. È stato davvero molto divertente. Siamo un gruppo molto affiatato e credo che questo in qualche modo condizioni anche la mie creazioni individuali: nella mostra di Baricella troverete opere interamente fatte da me ma che indubbiamente richiamano la tipologia di lavori che facciamo insieme.
Esporrò tante opere con un unico soggetto, la donna, in mille sfaccettature differenti.
D: Allora le tue opere raccontano anche un po’ di te?
R: Assolutamente sì. Sono convinta che ciascun artista non possa fare a meno di mettere un po’ di se stesso in ogni sua creazione. La passione trasmessa dalla mia mamma, gli stimoli del mio maestro e dei miei colleghi, il tempo dedicato alle attività di volontariato... nel mio pennello non c’è solo il colore, c’è tutta la mia vita.
D: Qual è la tua tecnica preferita?
R: Ho avuto la fortuna di avere un insegnante come Gianni che ha saputo trasmettermi la passione per la pittura ad acrilico. Solitamente dipingo con l’acrilico e recentemente ho “scoperto” l’acquerello che mi sta dando tanti spunti e nuove idee. Non si finisce mai di imparare: la propria strada va tracciata passo dopo passo, o meglio, pennellata dopo pennellata.
Spero che questo senso di apertura e dinamicità possa trasparire dalle opere che vedrete.
D: Ci dobbiamo aspettare tante donne diverse?
R: Assolutamente si. Donne di tutte le età, donne con diversi interessi e lavori, donne giovanissime, donne meno giovani, donne in carne, donne magre, donne sportive, donne pigre… Il mio intento è proprio questo: liberare le donne dagli schemi in cui troppo spesso la società le ha costrette e mostrarle così come sono: donne.
D: Possiamo dire quindi che questa sarà una mostra speciale?
R: Sarà più di una mostra. Sarà un percorso sensoriale, una vera e propria immersione nel mondo femminile. Inoltre troverete le mie opere non solo nella Galleria Magnanini ma anche in giro per Baricella, presso alcuni negozi.
D: Adesso ci hai veramente incuriositi, riesci a darci solo qualche piccola anticipazione?
R: Non voglio rovinarvi la sorpresa, vi dirò solo che tutto inizierà con una bimba in un parco: tutto sarà grigio tranne dell’abito della bimba e… Vi mostrerò quanto è colorato il mondo visto con gli occhi di una donna!
Avremmo voluto fare tante altre domande a Claudia ma sappiamo che tutte le risposte ci verranno date durante il percorso sensoriale da lei tracciato attraverso le sue opere.
Non ci resta che darvi appuntamento al 4 marzo alle ore 11:00 in Galleria Magnanini, presso il centro culturale “Il Bargello”, via Europa 3, Baricella.
Si ringrazia Lidia Menabó e Bruna Pellegrini per le poesie, Vania Guidi per gli oli essenziali, Michele Viaggi per la musica e l'associazione Donne Boschi per il buffet.
Altre opere di Claudia Balanzoni saranno esposte presso i parrucchieri di Baricella
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Ultimo aggiornamento pagina: 07/03/2023 16:45:41