Le operazioni di lotta sono a carico dei proprietari delle piante infestate. Tra i metodi consigliati, la raccolta e la distruzione dei nidi invernali entro la fine di febbraio si conferma la più efficace. Questo intervento va effettuato adottando le massime precauzioni per evitare ogni contatto con i peli urticanti delle larve. I nidi raccolti andranno in seguito bruciati per eliminare in maniera completa l’effetto urticante dei peli larvali. Nei casi non sia possibile l’asportazione manuale dei nidi (ad es. su piante poco accessibili), possono essere utilizzate trappole meccaniche per la cattura delle larve, che scendono lungo il tronco delle piante infestate per raggiungere il suolo, da installare a partire dal mese di febbraio. Mezzi complementari di lotta sono inoltre costituiti dalle trappole a feromoni sessuali per la cattura dei maschi adulti, posizionate nei punti più soleggiati a partire dalla metà di giugno.
Per ulteriori informazioni leggere la scheda a cura del Servizio Fitosanitario Regionale