Prelievi ad uso domestico soggette solo a comunicazione: l'estrazione e utilizzazione da parte del proprietario del fondo di acque sotterranee (pozzi e sorgenti), destinate all'uso domestico (igienico e potabile, innaffiamento di orti e giardini, abbeveraggio del bestiame, purché tali usi siano destinati al fabbisogno del proprio nucleo familiare e non configurino un'attività economico-produttiva).
Prelievi soggetti a concessione: chiunque - persone fisiche, in forma singola o associata, e persone giuridiche di diritto pubblico o privato - abbia necessità di utilizzare acqua pubblica ad uso non domestico, acque superficiali (fiumi) e sotterranee (pozzi e sorgenti), deve presentare una domanda di concessione. Lo stesso deve fare chi utilizza acque superficiali ad uso domestico. Di seguito sono elencate le tipologie di concessioni.