Lotta alle zanzare
VIRUS
Le zanzare sono responsabili della trasmissione all’uomo di malattie anche virali quali zika, chikungunya e dengue (zanzara tigre - aedes albopictus) e west nile virus (zanzara comune - culex pipiens) mentre è importante sottolineare che ...
Descrizione
VIRUS
Le zanzare sono responsabili della trasmissione all’uomo di malattie anche virali quali zika, chikungunya e dengue (zanzara tigre - aedes albopictus) e west nile virus (zanzara comune - culex pipiens) mentre è importante sottolineare che esse non sono coinvolte nella diffusione della sindrome covid-19 in quanto il virus non è in grado di replicarsi all’interno del loro organismo.
Le zanzare sono responsabili della trasmissione all’uomo di malattie anche virali quali zika, chikungunya e dengue (zanzara tigre - aedes albopictus) e west nile virus (zanzara comune - culex pipiens) mentre è importante sottolineare che esse non sono coinvolte nella diffusione della sindrome covid-19 in quanto il virus non è in grado di replicarsi all’interno del loro organismo.
COSA FA IL COMUNE
La lotta alla zanzara comune, quella che ci punge dall’imbrunire e per buona parte della notte, prevede il controllo settimanale dei fossi di scolo e di irrigazione nonché dei fossi stradali, da maggio a settembre. In caso di presenza di larve di zanzara, gli stessi sono trattati con prodotto larvicida biologico innocuo per l’uomo e per l’ambiente. L’efficacia dei trattamenti è valutata, settimanalmente, mediante l’attivazione di specifiche trappole.
La lotta alla zanzara tigre prevede invece cinque turni di trattamento nelle caditoie del capoluogo e in tutte le frazioni, sempre da maggio a settembre. Quest’anno saranno impiegati due formulati larvicidi: tre turni con il regolatore di crescita impiegato in questi ultimi anni e due turni con un nuovo formulato biologico ad elevata persistenza. Entrambi i larvicidi hanno in media una persistenza di circa trenta giorni, per coprire così l’intera stagione favorevole allo sviluppo della zanzara tigre. Anche in questo caso, sono condotti controlli di efficacia.
COSA DEVE FARE IL CITTADINO
Comportamenti corretti da parte della cittadinanza posso dare un forte impulso alla riduzione del numero di zanzare presenti nell’ambiente.
Occorre trattare regolarmente le caditoie e gli scoli di grondaia con il prodotto larvicida specifico (METOPRENE 0,5) messo gratuitamente a disposizione dal comune.
Si tratta di un formulato di sintesi che, pur avendo una tossicità limitata, richiede comunque un uso accorto: si tratta di un prodotto appartenente alla categoria dei “regolatori di crescita” che impedisce alle larve di zanzara di diventare adulte.
Il prodotto va immesso nel tombino attraverso la griglia ogni 3-4 settimane, nella quantità di una compressa per ciascun tombino/caditoia. Occorre avere cura che la compressa raggiunga l’acqua e non si fermi sulle foglie spesso presenti sulla superficie dell’acqua. Le caditoie privi di acqua o ermeticamente chiusi non vanno trattati. E’ invece importante immettere il prodotto anche nei pozzetti di raccolta delle grondaie se non perfettamente sigillati.
Il trattamento va condotto mensilmente da maggio fino alla fine di settembre. Non è necessario ripetere il trattamento in caso di pioggia, a meno che le precipitazioni non siano particolarmente intense e/o ripetute nel tempo. Anche il periodo delle ferie deve essere coperto e quindi ricordiamoci di eseguire il trattamento prima di partire.
RITIRO DEL PRODOTTO LARVICIDA
Il prodotto può essere ritirato gratuitamente presso l'Ufficio Relazioni con il Pubblico del Comune in via Roma 76 il martedì e il venerdì dalle ore 8:15 alle ore 12:30 e il sabato dalle ore 8:15 alle ore 12.
ATTENZIONE allo sviluppo di focolai presso la propria abitazione!
• Occorre assicurarsi che nel proprio cortile o giardino non siano presenti contenitori che possano raccogliere acqua piovana e diventare quindi focolai di sviluppo larvale per la zanzara tigre: ogni contenitore di qualsiasi forma e dimensione è un potenziale focolaio: sottovasi, secchi, bidoni, teli plastici ecc. Bisogna eliminare tutto ciò che non serve e gestire in maniera corretta il resto. Sottovasi, secchi e bidoni non in uso vanno sempre tenuti capovolti.
• I teli plastici devono essere riposti con cura per evitare la formazione di pieghe in grado di riempirsi d’acqua.
• Occorre svuotare regolarmente i sottovasi in uso o, in alternativa, riempirli di sabbia che mantiene l’umidità ma impedisce lo sviluppo delle larve.
• Nelle fontane ornamentali è importante immettere pesci rossi che sono ghiotti di larve di zanzara.
• I bidoni utilizzati per stoccare l’acqua per irrigare l’orto vanno tenuti chiusi con il loro tappo a vite; in alternativa si possono chiudere con una zanzariera tenuta ben ferma con un elastico. In questo modo le zanzare non possono entrare a deporre le uova. L’acqua di smaltimento va versata sul terreno, mai nel tombino.
• I bidoni utilizzati per stoccare l’acqua per irrigare l’orto vanno tenuti chiusi con il loro tappo a vite; in alternativa si possono chiudere con una zanzariera tenuta ben ferma con un elastico. In questo modo le zanzare non possono entrare a deporre le uova. L’acqua di smaltimento va versata sul terreno, mai nel tombino.